Stories

C'era una volta ad Est.

Alessandro Beber e un gruppo di

amici dalle Dolomiti vanno ad Est, alla

scoperta delle leggendarie torri di arenaria

della Repubblica Ceca, dove l’arrampicata

da oltre un secolo ha sviluppato una

propria tradizione, tanto severa quanto

affascinante!

Che cosa ha ispirato il tuo amore

per l’alpinismo? E Perché hai deciso di

diventare una guida alpina?

Se penso al turbine di emozioni che fin

da bambino provavo ad un qualsiasi

riferimento all’alpinismo e all’arrampicata,

pur così estranei al mio ambito familiare,

mi viene spontaneo pensare ad un’indole

innata che ognuno di noi si porta dietro, e

che lotta per venire a galla…

Quando poi nella mia adolescenza sono

venuto a contatto con quell’universo

verticale fatto di avventure, progetti ed

esplorazioni, è stato per me come toccare

con mano dei sogni a lungo covati: d’un

tratto ho saputo che quel mondo avrebbe

indissolubilmente fatto parte della mia

vita.

«Diventare Guida Alpina è stato

così una scelta naturale, sostenuta dalla

volontà di continuare a sognare ad occhi

aperti...»

Diventare Guida Alpina è stato

così una scelta naturale, sostenuta dalla

volontà di continuare a sognare ad occhi

aperti e condividere le soddisfazioni di

quell’impareggiabile scuola di vita che è

la montagna. Un altro “pallino”, è sempre

stato quello di documentare le proprie

esperienze, nella speranza di riuscire

a trasmettere almeno un briciolo della

struggente bellezza che gli alpinisti

trovano tra le montagne, ed in questi

ultimi anni ho trovato la possibilità di

esprimerla attraverso la realizzazione di

svariati reportage e film documentari.

Raccontaci il tuo ultimo film “C’era
una volta l’est”
. Qual è il messaggio che vuoi dare?

L'idea di andare a toccare con mano le radici dell'arrampicata in
Repubblica Ceca parte da lontano, quando ho conosciuto Jiri Leskovjan che ha
iniziato ad ammaliarmi con i suoi racconti di gioventù. Per me il progetto di
un film è spesso la scusa per partire, e così è stato anche in questo caso:
con "C'era una volta ad Est" volevamo offrire uno spaccato di
una generazione cresciuta sotto le oppressioni del regime comunista sovietico,
che grazie all'arrampicata ha trovato una valvola di sfogo e una via di fuga!

Get ready for the adventure

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Alessandro De Bertolini

It is the unknown that attracts me.

From Mongolia to Nepal in complete solitude for science and solidarity.

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Lorenzo Barone

The adventure is not about where, but how.

2000 km by bicycle,
650 km on skis,
550 km by kayak.

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