Culture

Renato Gobbato, Bagnin

Accademico del CAI, Renato Gobbato è stato un formidabile alpinista attivo in particolare negli anni Sessanta e Settanta, considerato da chi lo ha conosciuto come un mito, capostipite dei cosiddetti alpinisti di pianura. Persona determinata e risoluta, dotata di una spiccata leadership, il “Bagnin” - così come era stato soprannominato dagli scalatori veneziani per l’abitudine di portare un copricapo bianco - si è legato con fortissimi alpinisti, tra i quali Claude Barbier, Piergiorgio Franzina, Lorenzo Massarotto, Renzo Timillero, Renato Casarotto, Gianni Gianeselli e altri ancora. Ciononostante, la sua scomparsa prematura (1980) e la distanza posta dal tempo gli hanno precluso il giusto posto nella storia.  

Partendo dai pochi appunti tracciati a penna nel suo diario alpinistico e dalla documentazione fotografica raccolta nel corso di una complessa attività di ricerca, questo lavoro si propone di svelare la figura di “Bagnin” attraverso la voce di chi lo ha conosciuto. Al di là della valenza biografica, il documentario qui proposto ci permette di scorgere un'epoca lontana, i cui eco emergono come cetacei dalle profondità di un tempo in cui le uscite in montagna erano scandite dai canti corali e dal suono delle sirene di una fabbrica. Una testimonianza preziosa che merita di essere custodita con amore, come il ricordo di chi, senza clamore, è riuscito a lasciare il segno nelle vite altrui.  

 

 

Diretto da: Emanuele Confortin 
Prodotto da: CAI Sezione di Castelfranco Veneto - Emanuele Confortin 
Durata: 58 minuti 
Anno: 2025