Salire in alto per aiutare chi sta in basso

La Escuela de Guías Don Bosco


Tra le maestose Ande si trova un luogo che ha saputo conquistare il cuore non solo di numerosi alpinisti, attratti dagli scenari mozzafiato della Cordillera Blanca, ma anche di chi crede nel valore della solidarietà.

Qui, tra vette innevate e vallate spettacolari, ha preso forma una storia di impegno concreto e di opportunità per le comunità locali: una storia discreta, fatta di dedizione costante e piccoli gesti.

È la storia della Escuela de Guías Don Bosco e, successivamente, del Centro di Andinismo Renato Casarotto, una scuola di guide andine nata grazie all’iniziativa di Padre Ugo De Censi, sacerdote e fondatore dell’Operazione Mato Grosso.

Perú - vista panoramica del Chacraraju (da Sulle Ande con le scarpe bucate di Giancarlo Sardini, Montura Editing, 2020)

Momenti di vita andina (da Sulle Ande con le scarpe bucate di Giancarlo Sardini, Montura Editing, 2020)

L’Operazione Mato Grosso.

Fondata negli anni ’60 da Padre Ugo De Censi, l’Operazione Mato Grosso (OMG) è un’associazione di volontariato che porta supporto alle comunità più povere del Sud America, trasformando la solidarietà in opportunità durature attraverso progetti educativi, infrastrutturali e sociali. Le prime iniziative si concentrarono in Brasile, nella regione del Mato Grosso, da cui l’associazione prende il nome.

OMG si distingue per il volontariato attivo: ragazzi e adulti, italiani e locali, lavorano fianco a fianco per costruire scuole, rifugi, laboratori e altre strutture essenziali. Chi partecipa non si limita a offrire aiuto, ma condivide la vita quotidiana dei villaggi, apprende dagli abitanti e contribuisce a creare una rete di sostegno duratura.

Così, l’associazione diventa un ponte tra culture diverse, dove il lavoro e la collaborazione trasformano la solidarietà in comunità più forti, resilienti e capaci di crescere insieme.

Operazione Mato Grosso. Fasi di costruzione di un rifugio Andino (da Sulle Ande con le scarpe bucate di Giancarlo Sardini, Montura Editing, 2020)

Operazione Mato Grosso (Foto tratte da Sulle Ande con le scarpe bucate di Giancarlo Sardini, Montura Editing, 2020)

La Escuela de Guías Don Bosco

Tra le iniziative più significative dell’Operazione Mato Grosso (OMG) spicca il sostegno alle comunità locali di Marcará, nella regione di Ancash, in Perù, ai piedi della spettacolare Cordillera Blanca. Qui l’OMG ha dato vita a un ambizioso progetto formativo rivolto ai giovani del territorio: la creazione di una scuola in grado di offrire ai ragazzi campesinos gli strumenti per diventare guide andine, valorizzando le risorse del territorio e aprendo nuove prospettive per il loro futuro.

L’idea fu di Padre Ugo De Censi e venne portata avanti da Giancarlo Sardini, volontario bresciano dell’OMG con lunga esperienza negli altipiani boliviani e peruviani. L’obiettivo era permettere a un gruppo di giovani locali di uscire dalla povertà estrema, offrendo opportunità concrete all’intera comunità. Le risorse provenivano sia dalle donazioni di privati sia dai proventi dei rifugi gestiti dai volontari sulle Alpi, destinati alle missioni dell’OMG in Sud America.

Negli anni Duemila nacque così la Escuela de Guías Don Bosco, costruita dai volontari dell’OMG con il motto “Le Ande agli Andini”. La scuola formava i giovani alla vita in alta montagna, insegnando loro a muoversi in sicurezza e a gestire attività legate a un turismo responsabile. La formazione non era solo tecnica: mirava a rendere i ragazzi protagonisti del loro territorio, capaci di custodire e valorizzare le montagne che li circondano. Accompagnare escursionisti e alpinisti significava anche trasmettere la cultura locale, creando un ponte tra paesaggio naturale e identità umana.




















Una scuola, un ponte verso il futuro.
Il Centro di Andinismo Renato Casarotto



Dalle solide fondamenta della Escuela, nel 2009 prese vita l’attuale Centro di Andinismo Renato Casarotto, dedicato alla memoria dell’alpinista veneto scomparso sul K2, noto per aver aperto una via straordinaria sul Huascaran Norte, una delle cime più importanti del Parco nazionale Huascarán.

Inaugurato il 18 luglio 2009, il Centro è una moderna struttura dotata di hotel, ristorante e agenzia, oggi punto di riferimento per escursionisti e alpinisti provenienti da tutto il mondo. È gestito dai giovani peruviani usciti dalla Escuela, ormai guide UIAGM e guide di trekking riconosciute. Grazie a questo progetto, più di 27 giovani hanno trovato un impiego stabile nella loro terra, come guide, accompagnatori o cuochi professionisti, evitando di migrare a Lima in cerca di un futuro incerto e contribuendo allo sviluppo della loro comunità sulle Ande.

César Rosales



Tra i molti giovani formati alla Escuela spicca l'ambassador Montura Cesar Rosales.

Originario di Yungar, un piccolo villaggio vicino a Jangas, Cesar entrò nel programma di formazione per guide del Mato Grosso e, dopo tre anni di intenso addestramento, ottenne nel 2003 la certificazione internazionale di Guida Alpina UIAGM.

Da allora ha guidato ascensioni su alcune delle cime più iconiche della Cordillera Blanca, come Alpamayo e Huascarán, per poi ampliare la sua esperienza a tutto il Sud America: dall’Aconcagua (Argentina) al Chimborazo (Ecuador), dal Sajama e Huayna Potosí (Bolivia) fino all’Ojos del Salado (Cile).

Successivamente ha affrontato gli 8000 metri dell’Himalaya, tra cui Nanga Parbat e Broad Peak, fino al 6 aprile 2025, quando ha coronato un sogno coltivato per 25 anni: la vetta dell’Annapurna (8.091 m) in solitaria e senza ossigeno supplementare, un’impresa straordinaria che riflette la sua dedizione e profondo legame con la montagna. Cesar ha inoltre svolto un ruolo centrale in numerose operazioni di soccorso ad alta quota, ricevendo riconoscimenti internazionali.

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Vita quotidiana sulle Ande



Nelle comunità rurali intorno a Marcará, la vita è segnata dal lavoro nei campi e dall’allevamento di lama e alpaca.

Nonostante le difficoltà, la dimensione comunitaria resta centrale: famiglie e vicini collaborano, condividono il poco che hanno e trasmettono ai bambini fin da piccoli il senso di responsabilità e solidarietà.


Una scuola che fa crescere una comunità

L’impatto della Escuela de Guías Don Bosco va ben oltre la formazione dei ragazzi. Le guide qualificate contribuiscono al reddito del villaggio e stimolano lo sviluppo di attività complementari come ospitalità, artigianato e servizi per i visitatori.

Accanto alla scuola, l’OMG promuove rifugi, laboratori e percorsi educativi che coinvolgono l’intera popolazione, generando un circolo virtuoso di crescita e partecipazione.

Il libro “Sulle Ande con le scarpe bucate” e il sostegno ai progetti OMG

Giancarlo Sardini ha raccolto le sue esperienze alla Escuela de Guías Don Bosco e tra le comunità andine nel libro “Sulle Ande con le scarpe bucate”, raccontando la vita quotidiana, le sfide e le avventure vissute insieme ai ragazzi e ai volontari dell’Operazione Mato Grosso.

Il libro, edito da Montura Editing, è destinato a sostenere la Casa Parrocchiale di Jangas, un villaggio situato a 2.860 metri sulle Ande peruviane, dove dal 1979 i volontari OMG portano avanti interventi caritativi, educativi e sanitari. La missione di Jangas ospita numerose iniziative: una scuola bottega maschile, una cooperativa di falegnami, un Istituto Pedagogico femminile, un Oratorio Don Bosco con oltre 1.000 bambini, un centro di smistamento dei container e un piccolo presidio sanitario di prima emergenza.

Jangas funge da campo base per tutte le operazioni dei volontari OMG nelle vallate di Huaylas e Conchucos: ogni giorno partono camion carichi di viveri, attrezzature, materiali e indumenti destinati alle missioni dislocate nel vasto territorio altoandino. Tutte queste opere sono rese possibili grazie al lavoro gratuito dei volontari e alle donazioni dei generosi benefattori.

Attraverso la pubblicazione del libro, Montura contribuisce concretamente a queste iniziative, sostenendo la formazione dei giovani e lo sviluppo delle comunità locali.